Veneto: scontro tra sindacati e distribuzione per l’apertura del 1° maggio

Verona – E’ scontro, in Veneto, sull’apertura dei punti vendita della Grande distribuzione il prossimo 1° maggio, secondo quanto riporta il Corriere Veneto. Le più importanti catene, sia alimentari che non, hanno infatti annunciato che apriranno i battenti anche durante il giorno festivo. Ad opporsi, ovviamente, i sindacati, con in testa la Cgil, che ha proclamato uno sciopero dei lavoratori di tutte le catene coinvolte. Non si è fatta attendere la risposta della Gdo che, secondo Luigino Boscaro, segretario regionale della Uiltucs, utilizzerà lavoratori a chiamata per sostituire quelli aderenti allo sciopero. “E’ l’ultima contromossa della grande distribuzione: in prossimità di ogni sciopero, guarda caso ci arrivano decine di comunicazioni di assunzioni temporanee. La legge vieta assunzioni sotto sciopero, ma le aziende si sono organizzate e le concludono prima della dichiarazione ufficiale di astensione dal lavoro, di cui ovviamente hanno notizia ufficiosa in anticipo”. A stretto giro di posta arriva la riposta di  Federdistribuzione: “Cerchiamo di ovviare agli scioperi con i mezzi che la legge ci consente, tra cui le assunzioni a termine — è la replica di Pierluigi Albanese, delegato veneto dell’Associazione, sempre dalle colonne del Corriere Veneto —. Succede in tante realtà: ci sono liste di provvisori disposti a lavorare a chiamata, quando ce n’è bisogno. Si sono offerti loro. Chiaro che se in un iper scioperano 100 persone su 100 dovrà restare chiuso, ma ciò non si verifica mai”.


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