Roma – “Siamo di fronte ad un grave atto di arroganza politica”. L’accusa arriva dal presidente della Coldiretti, Sergio Marini. L’illustre accusato è il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, “reo” di aver inviato negli scorsi una lettera alle Regioni, in cui invitava a confermare l’attuale perimetro delle zone vulnerabili per l’inquinamento da nitrati. Si tratta, in sostanza, di una soppressione della moratoria approvata dal governo lo scorso dicembre. La risposta del ministro Clini è affidata a un comunicato stampa: “Sono molto rammaricato per essere stato tacciato di arroganza dal presidente della Coldiretti, Sergio Marini, persona che stimo e di cui apprezzo il lavoro a difesa della qualità e della specificità delle nostra agricoltura, ma la posizione assunta del Governo sulla questione nitrati è un atto dovuto”. L’applicazione della moratoria avrebbe, infatti, potuto portare all’avvio di una procedura di infrazione contro l’Italia, con il conseguente rischio di vedersi privare dei contributi europei all’agricoltura. (PF)