Carne di pollo, rilevati valori preoccupanti di antibiotico-resistenza

Roma –Secondo un recente report del ministero della Salute, intitolato “Relazione sulla resistenza agli antimicrobici dei batteri zoonotici e commensali”, la carne di pollo presenterebbe un livello molto alto di antibiotico-resistenza, condizione che può portare a gravi rischi anche per la salute umana. In seguito ad alcuni accertamenti condotti negli allevamenti italiani, quasi il 13% degli animali è risultato positivo alla salmonella, il 73% al campylobacter, il 95,4% all’escherichia coli. Preoccupano dunque gli alti livelli di resistenza agli antibiotici, il cui uso è reso necessario per sopperire a difese immunitarie indebolite dalla selezione genetica e dalle condizioni di allevamento intensivo. Si calcola che siano circa 500 milioni all’anno i polli da carne cresciuti in allevamenti intensivi nel nostro Paese, spesso con cicli di vita brevissimi, attorno alla quarantina di giorni.


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