Avviata una petizione contro Ttip e Ceta

Bruxelles (Belgio) – Proprio nella settimana in cui si tiene, a Bruxelles, il sesto incontro tra Ue e Stati Uniti per discutere del trattato di libero scambio – il Ttip (Transatlantic trade and investment partnership) – e quando ancora non sono rientrate le polemiche dovute alla spy story che ha coinvolto i servizi segreti americani e Angela Merkel, nascono nuovi ostacoli per il libero commercio. Secondo quanto riportato da Italia Oggi, infatti, oltre un centinaio di organizzazioni anti-globalizzazione di Germania, Regno Unito, Francia e Lussemburgo hanno avviato una petizione per fermare non solo questo negoziato con gli Usa, ma anche la ratifica di quello con il Canada – il Ceta (Comprehensive economic and trade agreement) – che a fine 2013 ha liberalizzato gli scambi commerciali tra Unione Europea e Canada. Queste trattative porterebbero, infatti, alla sottomissione delle leggi statali al rispetto della libertà di commercio e investimento, secondo il meccanismo di risoluzione delle dispute tra Stati e investitori (Isds). Per riuscire nell’impresa, le organizzazioni contrarie ai due patti dovranno utilizzare il diritto di iniziativa europea sancito dai trattati Ue, raccogliendo almeno un milione di firme.

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