ESTERI
Svizzera: in calo il mercato dei biscotti

Berna (Svizzera) – In calo, in Svizzera, produzione e consumi di biscotti. A comunicarlo l’ufficio Ita-Ice di Berna, che riporta i dati dell’associazione Biscosuisse. In particolare, nel 2018, la produzione industriale svizzera di biscotti, insieme ai biscotti d’importazione, avrebbe rappresentato un mercato di circa 44mila tonnellate, il 2% sul 2017. Tenendo conto dei prodotti locali e importati, il consumo medio pro capite annuo è ammontato a 5,2 chili, facendo registrare un forte calo nei consumi: tra il 2010 e il 2018, il volume delle vendite e il fatturato complessivo sono diminuiti di oltre il 30%. In rialzo dell’1,6%, nel 2018 sul 2017, la quota di mercato dei prodotti importati (giunta al 49,6%). Infatti lo scorso anno, considerando la categoria di biscotti e specialità standard (inclusi wafer e biscotti al pan di zenzero), le importazioni sono state pari a 21.778 tonnellate, rispetto a una produzione locale di 22.150 tonnellate. Ciò significa che in Svizzera, un biscotto venduto su due viene dall’estero (ben il 45% dalla Germania). Quanto all’export, nel 2018 le vendite dei prodotti svizzeri oltreconfine sono diminuite del 5,5% su base annua (11.318 tonnellate per 98,8 milioni di franchi). Secondo Biscosuisse, biscotti tipici e specialità svizzere continuano a essere prodotti di punta (65% circa della produzione totale). I prodotti più apprezzati – all’estero, come nel mercato svizzero – sono stati i biscotti salati e gli stuzzichini (+3,1%) e le specialità (+2%), mentre i volumi di vendita sono diminuiti per tutte le altre categorie di prodotto.


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