Consorzio agnello di Sardegna Igp: lotta alle fake news che danneggiano il comparto

Macomer (Nu) – Il Consorzio di tutela dell’agnello di Sardegna Igp fa sapere che in alcuni punti vendita della Gd sono stati individuati dei prodotti con etichette sbagliate. Si tratterebbe di un incidente dovuto ad errori grossolani commessi dagli operatori di alcune catene di ipermercati. A metà novembre, ad esempio, sono state segnalate etichette false riferite all’agnello di Sardegna Igp nelle quali si riporta che l’animale è allevato, macellato e preparato in Yugoslavia. Il Consorzio, poi, denuncia anche il tam tam mediatico sui social, che sta mettendo in cattiva luce il comparto. “Le etichette fake sull’agnello di Sardegna Igp che stanno girando sui social si prendono gioco della fiducia delle persone e del lavoro serio e faticoso di migliaia di pastori”, si legge in un comunicato stampa del Consorzio. “Abbiamo già denunciato alla polizia postale e alla repressione frodi queste falsità e perseguiremo sempre ovunque queste azioni che danneggiano e tentano di squalificare il lavoro dei nostri pastori oltre a creare confusione nel consumatore a vantaggio delle vere frodi alimentari”. E per quanto riguarda le fake news: “Purtroppo in questi giorni abbiamo letto qualche articolo in cui partendo da queste etichette false (prese erroneamente per vere) si davano una serie di notizie sbagliate”. Tra le attività messe in atto dal Consorzio segnaliamo l’incremento dei controlli e il lavoro sul tracciamento del Dna, che aiuterà e rafforzerà il riconoscimento di eventuali contraffazioni anche nel banco frigo.


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